mercoledì 24 giugno 2009
domenica 21 giugno 2009
SMS vs MONETE (ma anche quadri)
Inoltre per recapitare messaggi possono essere utilizzati anche i quadri. i personaggi dei quadri magici si muovono e parlano, e possono spostarsi da un quadro all'altro, basta che i dipinti siano adiacenti. Se un personaggio è dipinto in più tele, può spostarsi da un ritratto all'altro senza badare alla distanza. Proprio in quest'ultima occasione il quadro può fungere da "messaggero".
venerdì 19 giugno 2009
I maghi hanno un'agenda elettronica?
E VOI COSA PREFERITE? RICORDELLA O AGENDA ELETTRONICA???
lunedì 15 giugno 2009
Comunicazione istantanea
La comunicazione istantanea magica avviene verbalmente, anche se le due persone sono lontane. Come il telefono, direte voi! Più o meno si. Solo che i maghi hanno bisogno o di un paio di Specchi Magici o di un camino. Ah, la cosa più bella: è tutto gratuito! La Comunicazione via Camino è utilizata soprattutto nelle case e a Hogwarts. Per comunicare il mago ficca la testa nel camino, getta una manciata di Polvere Volante e grida a chiare lettere l'indirizzo del camino che vuole raggiungere...( ad esempio quando Sirius parla con Harry nel quarto libro, avrà gridato come destinazione:"Torre della Sala Comune di Grifondoro, Hogwarts."
Naturalmente le fiamme non bruciano. La cosa importante ( e un pò seccante) è che i destinatari devono stare di fronte al camino (senza ficcare la testa a loro volta).
Per quanto riguarda la comunicazione con gli specchi, è molto più comoda: due persone devono possedere questo specchio magico, e in qualsiasi momento, guardando nello specchio, possono comunicare: basta che uno dei due pronunci ad alta voce il nome dell'altro e questo appare nel proprio specchio. Così si inizia la conversazione. Non importa la distanza che c'è tra le due persone.
giovedì 11 giugno 2009
Giornali e TV
GIORNALI E TV BABBANI: I babbani vivono di informazioni: ogni giorno non possono fare a meno di leggere un giornale o guardare il telegiornale alla televisione. Il giornale babbano contiene le notizie del giorno e le foto a loro correlate. Esistono giornali locali e giornali nazionali, giornali che hanno maggiore fruibilità e giornali inferiori, che non sono conosciuti o letti da tutti. Per capire meglio come si è arrivati a questo punto, è possibile consultare una breve storia del giornale cliccando su questo link: http://www.bibliolab.it/giornale/storia.htm
La televisione è un mezzo massmediatico a cui fa concorrenza solo internet. Ogni famiglia possiede almeno un televisore in casa, e il telegiornale è seguito da tutti. come i giornali, esistono telegiornali nazionali e locali. immagini e video correlate alla notzia si guardano dallo schermo.
GIORNALI MAGICI: i giornali magici non sono molto diversi da quelli babbani. Vengono stampati su carta, riportano le notizie del giorno ed hanno un prezzo abbordabile a tutti.L'unica differenza sta nelle foto: esse sono in movimento, come se stampata sulla pagina non ci sia una foto, bensì un video. Per avere questo "effetto " le goto vengono sviluppate in una pozione magica.
La televisione non esiste nel mondo magico, non esiste l'elettricità.
il video mostra (dal minuto 4:50) l'arrivo della posta e il giornale magico. Guardatelo tutto, è un pezzo del film!molto bello!
lunedì 8 giugno 2009
La POSTA
LA POSTA BABBANA: nell'europa medievale nobiltà e borghesia, per espandere il propri commerci, sentono il bisogno di dover ricevere e dare informazioni in luoghi più lontani. A recapitare la corrispondenza erano dei viaggiatori, persone che si prendevano la responsabilità di portare le lettere a destinazione. Ma molto spesso succedeva che le lettere non arrivavano a destinazione, oppure arrivavano troppo tardi. Così, per una maggiore sicurezza, la stessa lettere poteva essere affidata a più di un viaggiatore. Nel XIII secolo l'Europa veniva collegata grazie ai "corrieri a cavallo". La recapitazione non era comunque sicura per via di vari incidenti di percorso: rapine, viaggi lunghi, morte del desti natario o cambio di indirizzo. Naturalmente tutto questo costava molto. In età napoleonica le Poste, da private, vengono pian piano assorbite dagli stati. Aumentano così gli uffici postali e nasce la necessità di indicare l'ufficio di partenza e quello di arrivo. nel 1837 in inghilterra il vecchio sistema costoso e inefficiente viene sostituito da un nuovo e rivoluzionario metodo: vi è il pagamento anticipato una tariffa universale in tutto il reame. si può spedire così la lettera senza passare per l'ufficio postale. Nascono così le buste postali e il francobollo.
LA POSTA MAGICA:la posta magica non è molto diversa da quella babbana nell'essenza. Vengono scritte le lettere su carta di pergamena e consegnate ad un Gufo o una Civetta. Questi animali nel mondo magico sono molto intelligenti. Infatti non necessitano di un indirizzo se conoscono personalmente il destinatario, e a meno che non sia intercettata (ma è molto difficile farlo), la lettera arriva sempre a destinazione. I gufi sono detti infatti "postini". L'ufficio postale usufruisce di molti gufi, suddivisi per colore e grandezza a seconda dalla velocità e dalla distanza che il gufo deve percorrere. Sono sempre i gufi a consegnare pacchi e lettere ufficiali, e si occupano anche degli abbonamenti. Naturalmente gli abbonamenti e i gufi che si trovano all'ufficio postale si devono pagare (sono i gufi stessi che hanno un piccolo marsupio legato alla zampa e ti beccano le dita se cerchi di imbrigliarli), mentre per l'utilizzo dei gufi personali non c'è bisogno di pagare tariffe. Mentre la posta babbana ha subito molte trasformazioni nel passare del tempo, la posta magica ha usufruito sempre dei gufi, che si sono rivelati sempre utili ed efficienti...e li usano ancora adesso!!! Per le grandi distanze (corrispondenza in altri continenti) i tempi di attesa della posta babbana sono più brevi (grazie alla posta prioritaria) rispetto a quelli magici, ma per distanza più brevi ( nazionali, ad esempio) la posta magica è molto più veloce di quella babbana.
Adesso tocca a voi!!! quale di questi due modi di comunicare vi piace di più? Vorreste avere un gufo postino? Aspetto i commenti!
sabato 6 giugno 2009
mercoledì 3 giugno 2009
Harry Potter e... un pò di Storia
Il successo di Harry Potter
Il mondo di Harry Potter ha stregato bambini e adulti. Ci siamo mai chiesti perchè? Prima di rispondere è necessario spiegare qual è il mondo di Harry Potter.
Il mondo descritto nella saga della Rowling non è del tutto magico. Mondo magico e mondo non magico coesistono insieme. Vi sono luoghi magici, come la scuola di magia e stregoneria di Hogwarts, che non sono accessibili ai babbani, ovvero i non maghi. Ma le città, come Londra, dove è incentrata la storia del maghetto, sono abitate da maghi e babbani. Il compito dei maghi in presenza di babbani è non far capire loro l'esistenza della magia. Qundi con ciò possiamo individuare un primo fattore del successo di Harry Potter:i maghi vivono in un mondo credibile e coerente parallelo al nostro.
I turisti di passaggio a Londra chiedevano sempre: «Dov’è il binario 9 e ¾?», così l’amministrazione ha pensato di rispondere con un pannello in corrispondenza del punto cercato. Harry Potter, per recarsi ad Hogwarts, parte da qui, la King’s Cross Station che è anche una stazione della metropolitana. Passa attraverso un muro di mattoni rossi per ritrovarsi sul binario inaccessibile ai babbani e salire a bordo dell’Hogwarts Express. Nella realtà, il muro si trova tra i binari 9 e 10.
Probabilmente la saga piace anche agli adulti perchè la possiamo definire come la versione moderna delle vecchie favole che erano raccontate a coloro che ora sono genitori dei fans. Il libro non ha avuto il successo che può vantare adesso, la vendita alla prima stanpa andava a rilento. Solo dopo la distribuzione di capitoli gratuiti in allegato alla vendita dei famosi Smarties ha consentito il successo odierno. Forse, senza l'approvazione dei genitori, l'opera non avrebbe avuto tanto successo...
Infine l'aspetto che potremo definire il più ovvio, senza il quale il libro sarebbe piatto e noioso: il combattimento tra bene e male.
Solitamente nelle opere fantastiche Bene e Male sono divisi in maniera chiara, per ragioni di trama e anche come significato 'allegorico': si vuole mostrare al pubblico che questi due modi di vivere esistono anche ora, sebbene nascosti e camuffati. Però, diversamente dalle opere fantasy, in Harry Potter tale divisione è molto meno accentuata di quanto si possa pensare, perché spesso e volentieri i ruoli vengono stravolti e i cattivi diventano buoni, e viceversa.
I Dursley, gli zii con cui cresce Harry,presentano un comportamento costantemente negativo nei confronti della magia. Trattano male Harry perchè è un mago,ma non per questo sono cattivi. La loro è più che altro invidia e insoddisfazione per non essere stati inclusi nel mondo magico.
Questo comportamento contribuisce anche alla formazione caratteriale di Harry, perchè se avesse vissuto da subito in una famiglia di maghi, sarebbe cresciuto viziato e prepotente, forte della propria storia (il bambino che è sopravvissuto a Voldemort all'età di un anno eccetera eccetera).
Un personaggio ambiguo che fino all'ultima pagina del settimo libro della saga non si capisce se è buono o cattivo è Severus Piton, l'insegnante di Pozioni ad Hogwarts, ex Mangiamorte (il nome dei seguaci più intimi di Voldemort), che sembra essere passato dalla parte del bene poco prima della caduta di Voldemort, affiancandosi ad Albus Silente. Piton ha sempre mostrato apertamente l'odio che provava per Harry, anche se il maghetto non si spiega perchè. Nel sesto libro, sarà Piton ad uccidere Silente, rivelandosi l'antico sostenitore di Voldemort. Ma allora perchè Silente, il più grande mago di tutti i tempi si è fatto imbrogliare da un ragazzo, anche se particolarmente dotato? Nell'ultimo capitolo della saga tutti i nodi vengono al pettine. Piton non ha mai ingannato Silente, ma ha ingannato Voldemort, che non è riuscito a capire il doppio (in realtà triplo) gioco di Piton perchè non è capace di amare. La garanzia della fedeltà di Piton a Silente si basa sull'amore che Piton provava per la madre di Harry, che è stata uccisa da Voldemort. Da quel momento Piton serve Silente, e protegge Harry.
Il concetto di amore e odio, bene e male è molto presente nella saga, toccando temi delicati sul comportamento delle persone, sui sentimenti nell'età della crescita.
Molto controversi sono i personaggi di Peter Minus e Cornelius Caramell. Peter Minus è protagonista di uno dei maggiori stravolgimenti di trama nel terzo libro: egli prima viene descritto come un eroe sacrificatosi per amore dei Potter, poi si trasforma in un subdolo e odioso traditore, responsabile dell'uccisione dei genitori di Harry! La Rowling ci mostra in pieno il carattere viscido di questo personaggio quando striscia ai piedi di Harry cercando di convincerlo della sua innocenza. Minus è anche responsabile di una delle migliori azioni di Harry, il perdono che è capace di concedere all'indiretto assassino dei suoi genitori! Peter Minus è però un personaggio indegno della minima compassione, e lo notiamo quando ritorna da Voldemort divenendo il suo nuovo primo seguace. Si tratta di un comportamento deplorevole, che dimostra come Minus abbia rifiutato la sua ultima possibilità di redimersi e rendendo definitiva la sua caduta al male. Diversamente da questo, Cornelius Caramell non viene presentato come un personaggio cattivo. Il Ministro della Magia, infatti, ci appare come un uomo simpatico, ingenuo, un po’ confuso e con le sue manie, spesso incapace di prendere decisioni, ma comunque una brava persona. E' solo nel quarto libro, quando rifiuta totalmente di credere nel ritorno di Voldemort e giunge a insultare Silente, che ci rendiamo conto di cosa sia in realtà: non un simpatico ometto che si prende troppo sul serio, ma un burocrate inetto troppo attaccato al mondo in cui vive e alla poltrona che occupa. La migliore descrizione ce la fa lo stesso Harry: "… davanti a lui c'era un piccolo mago iroso, che si rifiutava categoricamente di accettare l'idea che il suo comodo mondo tranquillo potesse venire turbato."